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Cosa, Furto, Gioventù, Italy, Memoria, Modernità, Non c'è, Prometeo incatenato, Prosa lirica, Rovina
Chi sono? Sei ciò che vuoi essere: trovati un nome, una foto magari, trovati un passato, esperienze, amici, trovati una famiglia. Tutto questo dirà chi sei.
Dove sono? Guardati intorno: sei nel mondo degli abbandonati, dei numeri, dei prezzi e dei costi; sei nel mondo delle poche opportunità e dei tanti ostacoli. Scappa via finché sei in tempo. Tale è il posto in cui ti trovi.
O tempora! Anche tu lo sai: è l’epoca della rovina, del lusso, del vizio, della privazione, della miseria. E’ l’epoca della morte dei pensieri. Sopravvivi se ce la fai. Il tempo non si inganna.
Ma … come ci sono arrivato? E chi vuoi che lo sappia? E’ un castigo. Hai peccato. No, no … forse no. Chi vuoi che lo sappia? E soprattutto, chi vuoi che te lo dica? Hanno peccato. Ora sconta la pena.
Perché sono qui? Ora basta, ti prego. Non c’è modo che tu lo sappia. La verità non si conosce. Ogni nascita è un furto di memoria.